Le Schede di Osservazione
Dopo tutte queste premesse entriamo nel lato pratico di una scheda d’osservazione. Iniziamo dalla semplice formazione del documento IN A4 ED IN VERTICALE. Se ti sembrano spiegazioni banali e superficiali quelle che stanno per arrivare, sappiate che sono gli errori più banali che più vedo. Quindi, se anche credete di sapere tutto questo, spolverate la memoria, fa sempre bene! 1 intestazione di pagina L’intestazione di pagina deve essere presente su ogni foglio.Viene riportato il nome della struttura educativa, può avere anche il logo.In questo caso il Font che viene utilizzato può spaziare, il colore può essere scelto. *NOTA BENE il punto 1 e il punto 2 sono presenti nello stesso modo in tutti i documenti che la struttura educativa redige.Creano identità, professionalità e riconoscibilità. 2 Pié di Pagina Il Piè di Pagina è un inizio di presa in carico della responsabilità. Qui, sono i dati ufficiali e fiscali dell’ente gestore. Più specifico: RAGIONE SOCIALEINDIRIZZO DELLA SEDE LEGALECODICE FISCALE e/o PARTITA IVA NUMERO DI TELEFONO ( non obbligatorio) 3 i margini I margini sono la cornice del vostro documento, non possono essere ignorati.Sono ciò che permetto il primo impatto di un documento pulito ed in ordine e sono ciò che vi permettono in stampa di poter avere il documento senza testi tagliati. 4 “Titolo” Qui, in stampatello maiuscolo viene inserito il titolo del documento, in questo caso andremo a scrivere SCHEDA DI OSSERVAZIONE. Il testo andrà giustificato centralmente, Il font dovrà essere semplice ed essenziale e la grandezza circa 14pt IL PRIMO DOCUMENTO CHE VEDO IN CUI UTILIZZATE IL COMIC SANS COME FONT E VI DISATTIVO GLI ACCOUNT SU QUESTO SITO. Helvetica, Times vi vogliono bene se li usate. Usateli su. Anche io vi vorrò bene. ( più di quanto ve ne voglio ora) 5 Dati base Nome e Cognome:Età:Motivo di compilazione: Inizio del percorso al nido: Data di compilazione scheda: Compilata da: 6 Di cosa si tratta? Potrebbe sembrare un mettere le mani avanti, e forse un po’ lo è. Ma la chiarezza, la trasparenza passa anche da queste parole. La suddetta scheda è realizzata al solo fine di descrivere il percorso effettuato dal bambino con competenze acquisite e obiettivi sui quali le insegnanti ed educatrici hanno lavorato ed intendono lavorare.Non ha scopo valutativo delle competenze del bambino, ma è un utile modo per avere un legame di trasparenza tra la triade educatore- bambino-genitore. l’insegnante, durante tutto il percorso del bambino, si pone come figura di riferimento all’interno della struttura, ma mai come figura sostitutiva al genitore.L’insegnante, oltre ad instaurare una relazione con il bambino, ha il compito delicato ed importante di fare da osservatore esterno e, il più possibile, oggettivo. L’insegnante non è un medico, ma può essere un valido e prezioso aiuto ai genitori, come tale non esprime una diagnosi o un giudizio, si limita ad osservare, a svolgere una breve relazione di ciò che ha visto ed a riportare una sua impressione. 7 Corpo del testo Il corpo del testo potrà essere completamente narrativo o narrativo per punti ( lo vediamo meglio dopo ) Ora vediamo la parte più grafica, poi la modalità narrativa la sviluppiamo in un capitolo più specifico. Anche qui, HELVETICA o TIMES.Il testo non dovrebbe essere superiore ai 9/10pt. Il testo giustificato possibilmente da entrambi i lati.Aggiungiamo una cosa, l’interlinea ad 1,5. Questo permetterà ordine e spazio. I punti sulla scheda d’osservazione de IL MIO NIDO Punto 1 Descrizione del bambino o della bambina in chiave evolutiva e positiva Punto 2 Separazione e Ricongiungimento Punto 3 Rapporto con i Pari Punto 4Igiene Personale- Cambio Punto 5 Pranzo Punto 6 Nanna Punto 7Competenze linguistiche e motorie Punto 8Gioco LiberoPunto 9Attività StrutturataPunto 10Altro 8 LE FIRME parte 1Le firme di chi ha compilato la scheda d’osservazione.Io, personalmente preferisco firmare anche come Coordinatrice. Sotto la firma dell’educatrice, come a sostenere le parole ed il lavoro svolto dall’equipe.Lo trovo un gesto di supporto, di condivisione della responsabilità. 9 LE FIRME parte 2 Le firme delle figure genitoriali, delle persone a cui si presenta questa scheda. Sono importanti, in quanto resta nel tempo, un racconto una storia. Avete presente quel “MA IO NON LO SAPEVO” … “MA A ME NON L’AVEVATE DETTO”, evitatelo, evitate incomprensioni. RICAPITOLANDO: