Le feste
Stanze affollate e colme di genitori, nonni e bambini. Bambini agghindati, maestre prese dall’ansia che sia tutto perfetto e che tutto riesca. Ma siamo così sicuri che a tutti i bambini faccia piacere esibirsi? Sopratutto davanti ad una folla di adulti muniti di macchina fotografica e flash. Sono stata a molte di queste recite, sono stata una bambina che recitava e come costante ricordo un bambino o una bambina che si nascondeva piangendo.E così Il Mio Nido, ha deciso di non fare le recite. Per lui, per quel bambino. Per lei, per quella bambina. Sicuramente sarebbe più semplice evitare solamente a quel bambino o a quella bambina la recita, ma dove troveremmo l’empatia ? Dove saremmo gruppo?Noi Educatrici studiamo ogni esperienza da presentare ai bambini e alle bambine, cercando di creare coesione, aiuto verso l’altro e soprattutto che aiutino a dissiparsi i limiti tra di loro e quindi mi chiedo, se organizzassi una recita, dove sarebbe la coerenza con il percorso? Con il pensiero? Sentiamo di dovere di più a questi bambini e a queste bambine, non semplici nozioni, ma l’esempio. C’è tempo per recitare in fondo. C’è tempo per organizzare un laboratorio di teatro con professionisti che siano in grado di aiutare i bambini e le bambine ad entrare in una storia, a capirne il significato, a sentirsi liberi di esprimere davvero le loro emozioni anche davanti ad un pubblico. C’è tempo, ma quel tempo a parere nostro non può essere tra gli 0 e i 6 anni attraverso una banale recita.Esistono altri significati nelle feste comandate, scegliamo di rendere i momenti importanti come momenti di condivisione e gioia.Scegliamo di finire l’anno con effetti speciali, con al centro il percorso del bambino, il bambino ma senza che il bambino ne viva la pressione.Ecco da dove partono le famose feste de Il Mio Nido, feste a cui spesso anche le famiglie che sono diventate grandi vogliono ancora partecipare.Feste che sanno di esperienza, di fuochi accesi, di profumi e di momenti che resteranno indelebili.Feste che sanno di sorrisi, e di meraviglia condivisa tra adulti e bambini. Godetevi gli spazi, abitateli con le famiglie, non richiedetevi troppo. Ciò che dovrà uscire da una festa è la vostra semplicità, la vostra essenza. Non strafate, siate semplicemente voi. E l’incantevole meraviglia che ogni giorno create nelle vostre stanze risuonerà tra le mani delle famiglie divenendo un prezioso ricordo da custodire.