La musica
Dunque, dunque dunque, patti chiari e amicizia lunga. Scordatevi la musica come inutile sottofondo, scordatevi la radio. Scordatevi canzoncine scelte a caso. La parola d’ordine anche in questo argomento DEVE essere semplicità e coerenza. Vi vedo io mentre ridipingete muri, scegliete legno e esperienze pensate e poi.. in sottofondo…. Il ballo del Qua Qua. Vi troverò tutte. Bando alle ciance, siamo seri, la cara Zia Mary* iniziò il suo primo esperimento (si, Maria Montessori in qualità di Scienziata iniziava esperimenti, non progetti) con l’utilizzo della musica a San Lorenzo, nel 1907. MILLENOVECENTOSETTE. *sono blasfema e la chiamo Zia Mary, ma è tutta colpa di Danilo Casertano, quindi prendetevela con lui. LA MUSICA AIUTA E POTENZIA LA CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE ED AGGIUNGE UN NUOVO ELEMENTO ALLA CONQUISTA DELL’ORDINE E DELL’EQUILIBRIO. “Solo chi […] ha sentito nella musica la voce che apre le porte del cuore […] solleva lo spirito […]. Solo questi potrà comprendere come la musica sia una compagna necessaria all’umanità […]. Si cerca di mettere a portata del popolo la musica, coi concerti nelle pubbliche piazze, o col rendere sempre più accessibili a ogni classe sociale le sale dei concerti. Ma tutto ciò non sarebbe forse come mettere in circolazione delle edizioni popolari di Dante, in un popolo di analfabeti? È l’educazione che occorre prima: senza essa, ecco un popolo di sordi, cui è negato ogni godimento musicale” (Montessori, 2000,pp. 592-593). E tu, dopo tutto questo, vuoi mettere il ballo del qua qua? La musica è aria, è pensiero scritto in note, la musica è il respiro della nostra anima. Sono molteplici gli studi scientifici che hanno ormai dimostrato il potere della musica nei bambini e nelle bambine, nei neonati, addirittura negli embrioni. La musica classica, scelta con cura diviene strumento educativo, anzi, vi lancio una piccola provocazione, la musica è un educatrice. Il quarto oserei dire, visto che il terzo è ormai assodato essere l’ambiente. Un’educatrice dal grande talento, in grado di sviluppare l’ascolto, di aumentare la percezione del copro, in grado di rilassare influendo sulla pressione arteriosa. Pertanto, quale musica ascoltare con i bambini e le bambine? La risposta esatta è che dipende dal contesto. Il Mio Nido utilizza diverse tipologie di musica, la tocchiamo piano insomma. Ludovico Einaudi: colui che scatena in me la creatività, che mi mette in ascolto con il mio Io più profondo e mi permette di scrivere (si, lo sto ascoltando anche adesso mentre vi scrivo). Viene per lo più utilizzato nelle esperienze, quando il silenzio ne fa da padrone, quando la concentrazione arriva un culmine da incantare anche noi educatrici. Tendenzialmente pittura verticale o manipolazione. La canzone del rilassamento, ve la linko. Ma vi chiedo di prestare massima attenzione. La musica essendo respiro dell’anima ha in ognuno di noi una reazione differente, ciò che a me rilassa potrebbe scatenare in voi tristezza anche angoscia. Pertanto vi prego, scegliete con cura, non utilizzatela solo perché la usiamo a Il Mio Nido. Il Rock, la musica di oggi : sentite resto sempre una boomer non potete pretendere io abbia la terminologia corretta per tutto. La usiamo quando dobbiamo sciogliere il corpo, quando abbiamo necessità di movimento, di sentirci liberi e di ridere a crepapelle. Insomma quel “zitta e balla” che tante volte vedete scritto su Instagram nelle mie stories e quelle di Alice. Quando ascoltare la musica con i bambini e le bambine?In qualunque momento ci sia spazio per un educatore in più.